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31 luglio 2007

Cammino di Santiago 31/07


Ola chico! Como va?
Oggi sveglia alle 5 per prendre il bus che da Burgos ci ha portato volando a Sarria in Galizia, da dove finalmente ricominceremo a camminare.
Questa sosta/trasferimento ci ha dato il tempo di renderci conto, da un punto di vista diverso, del modus vivendi del pellegrino tipico doc.
-Ogni giorno che passa tende a svegliarsi sempre piu presto e a velocizzare le operazioni di approntamento dello zaino, dunque la via lattea la vede solo al mattino x' la sera alle 22, quando si ritira, in Spagna e' ancora giorno.
-Se non ha problemi fisici particolari diviene un grande esperto in materia di sopportazione dei dolori e dei disagi.
-Cerca di arrivare lla tappa successiva entro le 13.30, dopo sarebbe deleterio camminare sotto il sole che picchia inesorabile fino alle 20.
-Una volta arrivato al rifugio successivo si sistema nella cama(letto) assegnatagli rigorosamente dall'ospitalero, doccia, lavaggio indumenti e poi viene colto dall'improvviso raptus del viandante.. "andiamo a fare due passi in centro?"
-Ed e' qui che viene il bello!!!
-Polpaccio arrostito, andatura ciondolante e protesa in avanti alla ricerca dell'equilibrio post zaino
-Sandalo o ciabatta defaticante, t-shirt stropicciata.
-Il pellegrino femmina si distingue dagli altri esemplari x' al posto della borsetta porta il contenitore del sacco a pelo.
-Quando si avvicina l'ora della cena le pupille si risvegliano come d'incanto e vanno alla ricerca del menu del dia meno caro.
-E' molto rispettoso degli altri pellegrini e in genere 10 min dopo lo spegnimento delle luci cerca di accompagnare il riposo del branco con suoni ancestrali che traggono origine nella notte dei tempi.

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