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13 gennaio 2009

27 febbraio 2009 ore 21.00 Live al teatro S.Domenico di Crema CR

Gio Bressanelli Band in concerto
"...lascia che il vento ti passi un pò addosso... omaggio a Fabrizio De Andrè"

Con la straordinaria partecipazione di
Lucio Fabbri
per ricordare il Faber e per raccogliere fondi per la ristrutturazione di VILLA OBIZZA a Bottaiano.

Venerdì 27 febbraio 2009 ore 21.00

Teatro S.Domenico di Crema

ingresso 15 € : Prevendite : Emmegi, 747, Gallini, Diana,Comune di Ricengo, Tavole cremasche

info: http://www.villaobizza.it/

15 febbraio 2009 ore 17.00 Live al Teatro comunale di Casalmaggiore CR



Gio Bressanelli Band in concerto

"...lascia che il vento ti passi un pò addosso... omaggio a Fabrizio De Andrè"

per celebrare il decimo anniversario del CISVOL di Cremona e a dieci anni dalla scomparsa di Fabrizio De Andrè.

Domenica 15 febbraio 2009 ore 17.00

Teatro comunale di Casalmaggiore

ingresso : gratuito per i maggiori di anni due





info: http://www.cisvol.it/





10 gennaio 2009

11 gennaio 2009 ciao Fabrizio




Da un ricordo di Ivano Fossati pubblicato sul Corriere della sera.


..."Fabrizio oggi è di tutti" dice Dori Ghezzi con tollerante senso della realtà. Purtroppo nessuna seriosissima esegesi, nessuno scandagliamento della sua opera ci restituisce la complessità, o se si preferisce, la completezza del carattere di De André.

Così, personalmente, ho più cara nei miei ricordi la parte di lui che lo faceva «parlare basso», da buon genovese a un altro genovese. Niente lessico da libro stampato, nessun massimo sistema, ma frequenti risultati di partite di calcio.

Il Genoa. E magari qualche gioioso apprezzamento per rotondità muliebri fuggevolmente offerte da programmi tv di taglio basso.

Garbato e sornione s’intende, in salsa fredda, alla ligure. Un mondiale di calcio, il festival di Sanremo, le televendite. Qualche lieve ubriacatura. Un po’ di birre a Sestri Levante per festeggiare il testo di «A Cimma», che ci era sembrato irraggiungibile.

E improvvisamente le ginocchia di tutti e due che non reggono più per tornare a casa. Perché non erano più gli anni settanta.

Era questo un De André «semplificato» che la gente avrebbe amato e compreso ancora di più, se è mai possibile. Le leggerezze dette a piena bocca umanizzano. Sono un dono che il cielo fa agli uomini di grande intelligenza, i quali se vogliono ne usano, come per cercare riposo. Alcuni che idealizzano e rendono monumentali uomini e artisti, secondo un’immagine che non ammette imperfezioni, non capirebbero. ...

Ivano Fossati

05 gennaio 2009

Le foto della Cena del Cucù

Vi aspetterete che le posti qui...
E invece no: gli iscritti al Gruppo Gio Bressanelli News
già hanno ricevuto la mail col link all'album fotografico online.

Se non siete iscritti potete spulciare nell'Archivio delle Discussioni e cercare, non è difficile.

E, già che siete lì, perchè non iscriversi ed essere sempre i primi a sapere tutto!?

La pappa è in forno!

Icona RSS
Parafrasando la traduzione letterale del nuovo servizio di gestione dei feed a cui ci appoggiamo ora e cioè FeedBurner.

Ed ecco l'indirizzo del feed: http://feeds.feedburner.com/GioBressanelli

FeedBurner (letteralmente bruciatore di pappa) semplifica di molto l'utilizzo dei feed RSS.
Gli RSS sono delle diavolerie a cui uno può abbonarsi e consultarli ad esempio sulla propria hompage, o attraverso il proprio reader (lettore) dedicato, come ad esempio Google Reader.

Dov'è la comodità? direte voi... (per favore... ditelo)

Semplice!
Possiamo vedere se ci sono nuovi articoli sul proprio blog preferito (ovviamente questo!) e su tutti gli altri che ci interessano senza doverli visitare tutti.

Solo quelli che avranno nuovi articoli verranno visualizzati dal lettore, tutti in un unico posto, comodo no?

Per inciso lo so che la maggior parte di voi avrà risposto "no" magari perchè non si è dannato l'anima per seguire quello che ho scritto...
E allora cosa ti sei messo a fare tutte ste cose? chiederete voi...
Risposta: lo vorrei tanto sapere...

04 gennaio 2009

De Andrè La mostra La morte La vita


"Le canzoni servono a formare una coscienza.
Sono solo gocce, quando servirebbero secchi d'acqua.
Cantare è l'ultimo grido di libertà.
Le canzoni sono parte della coscienza ed entrano a far parte del patrimonio culturale di un popolo.
Ansia per una giustizia sociale che ancora non esiste e l'illusione di poter partecipare ad un cambiamento del mondo."
Inizia su di un cartello ( forse era giallo con una scritta nera ) con queste parole la mostra che Genova ha dedicato a Fabrizio De Andrè.
Ma è guardando la gente che guarda la mostra in cerca della goccia giusta che si ha il senso dell'opera di Fabrizio.
Probabile che la ricorrenza aumenti l'interesse, ma è stupefacente vedere in centinaia di volti ( più di 6000 nei primi tre giorni ) lo stupore, la sorpresa, a volte l'avidità nel cercare un ritaglio di coscienza e il conforto di sentirsi dalla parte giusta.
Non è una celebrazione di una morte, di un' assenza ma al contrario il viaggio di ritorno di un boomerang che dopo aver toccato i luoghi del dolore ci ritorna in mano con una forza inaspettata e piena di nuove provocazioni.
Le canzoni di Fabrizio sono una costante provocazione di vita e i suoi personaggi una fabbrica a ciclo continuo di emozioni, è facile lasciarci affascinare dalle loro storie, un pò più difficile chiudere l'ombrello e farci inzuppare dalle secchiate di coscienza che ci riversano addosso.
Grazie Fabrizio per i tuoi temporali.
Quelli del CANTO DEL CUCU'
Chiara, Irene, Lorenzo, Elettra, Carolina, Beppe, Cati, Maurizio, Giuseppe, Dori, Luca, Marco, Elena, Laura, Bruno, Ferdi, Daniela, Azzurra, Stefano, Elisa, Andrea, Paola, Doriano, Daniela, Alessia, Renato, Michele, Aronne, Lorena, Daniele, Sergio, Caterina, Fendo, Elena, Miriam, Gio.