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16 settembre 2009

Genesi di una canzone " Quello che non ho"


Genesi di Quello che non ho,
canzone scritta da Massimo Bubola in collaborazione con De Andrè e pubblicata sul famoso disco dell'indiano.

... anche questa è una canzone bifronte, a doppia chiave di lettura.
Nacque da una riflessione di un sociologo tedesco che aveva letto Fabrizio e da un mio viaggio ad Assisi all'Eremo delle Carceri.
L'antropologo osservava che un bambino occidentale possiede circa mille oggetti di uso comune comprese le matite colorae e i capi di abbigliamento.
Un bambino navajo meno di venti.
Ci venne in mente d fare una canzone, in forma di blues, sul fatto che si possa vivere meglio con molto meno di quello che si possiede.
Nella mia visita all'Eremo delle Carceri avevo notato nell'orto solo poche verdure raggrinzite. Vedendomi perplesso il priore mi disse : " nella vita bisogna guardare a quello che hai , non a quello che ti manca.
E' la prima regola per essere felice".
E aggiunse : " Se vuoi ti posso dire quello che non ho.
Quello che non hoè un figlio, una compagna, una fede più grande e solida, la solitudine di un ghiacciao d'inverno, un autunno più rossoe molto altro ancora.
Appuntai questa rase sul mio blok-notes appena uscii dal convento.
Massimo Bubola

da " F.De Andrè raccontato da Massimo Bubola "
di Massimo Cotto ed. Aliberti
foto Maurizio Tacchini

13 settembre 2009

A S.Carlo grande performance acustica


Gran bel concerto.
Chitarre, percussioni, violino, fisarmonica ,pianoforte,bouzouki, le poesie e la musica di De Andrè .
Tanta gente, coinvolta dal gruppo di volontari del Memrial Don Primo, che per due ore ha ascoltato con grande partecipazione,cantato sottovoce e poi a squaciagola.
Sul palco con me:Paolo, Luca ,Matteo,Simone
giù dl palco con grande passione e professionalità i fratelli Luigi e Agostino Fusarpoli all'audio e alle luci.
Grazie !!!


Foto cecè

07 settembre 2009

A Castellanza (VA) 6° edizione di "Mille anni al mondo e mille ancora"


Castellanza (VA)
06.09.2009
La corte del ciliegio di Castellanza ha rivisto una delle più belle e riuscite edizioni della rassegna/tributo dedicata a Fabrizio De Andrè.

La no-stop musicale ed artistica aperta a gruppi musicali, a solisti e a tutte le espressioni artistiche con finalità e riferimento all’espressione letteraria e musicale della figura umana e poetica di Fabrizio De Andrè ha avuto tra l'altro il pregio di ripresentare anche un
cortometraggio, "FABER NOSTRO" di Lino Pinna e Rossella Sabato, che ha destato viva emozione e registrato un notevole successo.


La giornata, promossa dalla Cooperativa Sociale Massimo Carletti, presieduta da Fabio Fantinati, è nata da un idea e dalla passione per Faber di Renato Franchi & L’Orchestrina del Suonatore Jones coordinatori Artistici dell’evento ed ha l’orgoglio di essere riconosciuta e patrocinata della Fondazione De Andrè. Prezioso apporto dell'Amministrazione Comunale di Castellanza e della cooperatva che gestisce la Corte del Ciliego, preiseduta da Giangiacomo Longoni.


L’evento ha visto la partecipazione di 16 gruppi provenienti da tutt'Italia.
Gio Bressanelli da solo con il suo bouzouki ha interpretato intensamente A cimma ed ha coivolto il pubblico con Creuza de ma.
Poi Fab Ensamble da Venezia, semplicemente fantastici, e ancora l'orchestrina del suonatore Jones a chiudere una giornata sicuramente da ricordare.
www.legnanonews.com

05 settembre 2009

Il 10 settembre ore 21.15 Gio Bressanelli & acoustic band


Giovedì 10 settembre 2009
ore 21.15 in Piazza Mons.Manziana
quartiere di S.Carlo a Crema.
De Andrè rivisto in chiave acustica, i testi in primo piano, e poi l'inquadratura si allarga ad un accompagnamento musicale ricercato ma non fine a se stesso che si mette al servizio delle belle parole delle canzoni di Fabrizio. Probabilmente ...l'ultimo concerto di un'estate che ha regalato molto da punto di vista artistico ed emotivo. Sul palco, in una serata che promette di essere speciale,ad accompagnare Gio Bressanelli chitarra-voce-bouzuki, ci saranno : Matteo Livraga violino, Luca Bresciani pianoforte-fisarmonica-cori e Paolo Simonetti percussioni-cori. La serata è stata fortemente voluta dal gruppo di volontari che curano lo svolgimento del MEMORIAL DON PRIMO GUERRINI