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09 ottobre 2012

Le Mondine di Novi a Crema

E' stato un enorme regalo quello che Le Mondine di Novi di Modena, hanno fatto a Crema, esibendosi sul palco di POLENTANFFAS 2012 venerdì 5 ottobre.

Una serata di elevata valenza culturale che in molte centinaia abbiamo avuto la fortuna di vivere.
Il racconto di canti e parole sulle "MUNDARIS" sono una viva testimonianza di un passato lontano ma che ha insegnato molto in termini di sofferenze ma anche di riscatto sociale e presa di coscienza dei propri diritti.
Una testimonianza che vola molto più alta del semplice riproporre " le cantate di una volta " ma che invita nel presente a far tesoro del passato sapendo bene quali sono le nostre comuni radici.
Per me personalmente è stato un grande momento. Il sogno del quale avevo parlato con Maria Giulia Contri ( la splendida diettrice capo mondina ) chiedendole di portare il coro a Crema, era anche di rischiare la collaborazione tra loro e le nostre donne del Guppo Spontaneo di Canto Popolare. Poi il sostegno musicale e non solo dei miei ( fratelli ) musicisti ha reso possibile quello che poi sul palco è avvenuto.
Cantare e suonare col loro le canzoni di De Andrè, e la Bella Ciao della mondina e del partigiano è stato magico.

Ho chiesto a Francesco Guerini ( chitarra ) di mandarmi due righe che vi propongo di seguito.

"Ieri sera ho ascoltato le Mondine di Novi.Non ho solo ascoltato il concerto, ho assistito anche alle prove delle mondine con il nostro Gruppo Spontaneo di Canto Popolare. Uno dei privilegi che mi viene dal fatto di essere uno dei musicisti della band del Gio.
Sono molto contento di essere stato lì ad ascoltare le Mondine.
Nel loro canto ho sentito le radici della mia famiglia. Di quello che mi è stato insegnato e ho imparato. Del confine che ho fra il giusto e lo sbagliato, del bene e del male.
Mi sono sentito bambino e adulto. Circondato da mamme e nonne che hanno fatto un mondo giusto prima di me, ho sentito la forza che mi spinge a proseguire per migliorarlo ancora.
Devo dire che, per quanto riguarda la mia famiglia, durante i passaggi di testimone fra le generazioni, molte cose io non le ho raccolte, le ho abbandonate spinto da nuove scoperte e compassione per la vita altrui. Non sono il portavoce delle cose che diceva mia madre, men che meno di quelle che dice mia nonna.
Eppure.
(Ri)Sentendo le canzoni delle mondine – le stesse che cantavano mia madre e i suoi fratelli nelle riunioni di famiglia – ho sentito una voce di conferma.
Credo che sia perché le canzoni delle Mondine parlano di cose di cui anche io sono fatto. Sono gli ingredienti da cui sono nato e, come il legno di una chitarra, parti di me vibrano di empatia.
C'è qualcosa che ci attraversa, che non so raccontare ma che le canzoni delle Mondine rendono visibile e riconoscibile. È la stessa cosa che vedo quando faccio politica, quando scelgo cosa fare della mia vita ma soprattutto quando faccio qualcosa per gli altri.
È una cosa che la musica racconta molto bene, a volte, soprattutto quando è fatta di parole che si possono condividere in un coro.
Non so se c'è una parola che descrive con precisione tutto questo ma credo che “coscienza” possa andare bene nei suoi diversi significai: avere coscienza del mondo e di sé ed essere quindi vivere di conseguenza – con coscienza – per sé e per gli altri.( Francesco Guerini )

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