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28 luglio 2009

Il credente non e' che un povero ateo ...


Un paio di anni fa, la prima sera del viaggio lungo il "Cammino di Santiago" mi attardai nel saloncino molto spartano dell'altrettanto spartano "Albergue de peregrino" di Jaca ( nei Pirenei).
Il mio ritardo era semplicemente dovuto al fatto che sfogliando un libro mi era capitata sotto gli occhi la frase che allora mi trascrissi ( sopprimendo l'impulso di strappare la pagina) ... Mi piace oggi alla vigilia del mio prossimo viaggio con Miriam, proporla a chi ha voglia di leggerla.

"Il credente non e' che un povero ateo che ogni giorno si sforza di cominciare a credere. ...Se una differenza e' da marcare, allora, non sarà innanzi tutto quella tra credenti e non credenti, bensì tra uomini e donne che hanno il coraggio di vivere la sofferenza di continuare a cercare per credere, sperare ed amare.... e uomini e donne che hanno rinunciato alla lotta e sembrano essersi accontentati dell'orizzonte penultimo e non sanno piu' accendersi di desiderio e di nostalgia al pensiero dell'ultimo orizzonte e dell'ultima patria".
Non sò sinceramente di chi sia ma è per mè una specie di faro in mezzo al mare.

A proposito ce ne andiamo zaino in spalla sui sentieri di S. Francesco tra La Verna e Assisi.

12 luglio 2009

Gran concerto a Bagnolo Cremasco



Di solito non commento i nostri concerti ma ... ieri sera... quanta gente,che bel suono,che bella piazza che bella organizzazione... proprio una gran bella serata.
A Bagnolo sono state davvero due ore di belle parole e di bella musica, c'era nell'aria la chimica magica che permette a chi canta e suona, di trasmettere e ricevere un sacco di emozioni positive. " i vecchi quando accarezzano hanno il timore di far troppo forte .. " primavera non bussa lei entra sicura .." ma ci sarà mai il momento in cui non mi stupirò più delle poesie che ci hai regalato caro Fabrizio ?

06 luglio 2009

Ancora LIVE a Bagnolo Cremasco sabato 11 luglio 2009 ore 21.00


L’amministrazione comunale di Bagnolo Cremasco attraverso l’assessorato alla cultura ed alle attività produttive, in collaborazione con l’associazione Il canto del Cucù,
organizza per sabato 11 luglio 2009 alle ore 21.00 in piazza A. Moro a Bagnolo Cremasco
il concerto :
“Mille anni al mondo cantando De Andrè”, con Gio Bressanelli & band.

E’ l’occasione di risentire il cantautore cremasco con la sua fidata band al completo dopo il grande successo ottenuto, alcuni mesi fa, al Teatro S.Domenico di Crema quando sul palco ci fu la grande partecipazione di Lucio “violino”Fabbri ed a sorpresa degli Aram Quartet vincitori di X Factor 2008.

Suonare una canzone di De André è un azzardo. Si rischia di essere pedissequi, riproponendo pari pari arrangiamenti e stili del brano originale, o blasfemi, cercando magari di dare un tocco personale a capolavori che non si possono snaturare. Gio Bressanelli e la sua band corrono questo doppio rischio e ne escono indenni avendo scoperto una personale terza via per proporre su di un palco oggi le canzoni di Faber: quella dell’amore. L’amore smisurato che questi musicisti hanno nei confronti del corpus dell’opera del cantautore ligure. Un amore mai banale e mai mitizzante. Un amore e basta: puro. “Sono le prime canzoni che ho imparato a suonare con la chitarra”, racconta il musicista cremasco, “canzoni che per tanto tempo non ho suonato e che poi sono riemerse forti dentro, come è riemersa la voglia di portarle ancora alla gente”. E allora da qualche anno a questa parte Bressanelli si è circondato di valenti musicisti (Paolo Simonetti-batteria, Renzo Crispiatico-basso, Edo Stabilini-chitarre, Ele Bonizzoni-flauti e cori, Luca Bresciani-tastiere e fisarmonica, Ceci Bressanelli-cori.), che lo accompagnano in questo esperimento di cultura popolare: riportare De André a chi lo ama. Nessuna blasfemia, nessuna copia calligrafica, le canzoni riemergono così come sono: cristallizzate nella memoria... Non solo i grandi classici, quelli che tutti abbiamo cantato almeno una volta, chi non si ricorda , Via del campo, La canzone di Marinella, Il pescatore ma anche pezzi meno conosciuti del songbook di De André, come ad esempio la quasi totalità del disco che don Gallo ha proposto come quinto vangelo, per nulla apocrifo, “La Buona Novella”, che la Gio Bressanelli band spesso porta sul palco, alle volte anche con l’ausilio di un coro.
“Due ore di buone parole e di buona musica” è la parola d’ordine di Gio e della band, cercando in questo umile spazio temporale di restituire al mittente almeno una briciola di tutte le emozioni che il poeta genovese ha seminato in giro per la penisola.

Ingresso libero
Offerta libera a favore del progetto GUIDA SICURA dell’associazione alcolisti anonimi di Rivolta D’ Adda.

foto "del miele piùbuonochec'è"
Madignano 5.07.09