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10 maggio 2011
Il pane del giorno prima
"Ci sono espressioni verbali, nella tradizione popolare, nel mio caso quella lombarda, anche se molto comuni in ogni parte del nostro paese, che hanno la forza dirompente di regalarci, attraverso la loro semplice e sintetica grammatica, delle immagini molto ricche di saggezza più che in cento saggi di morale.
I nostri vecchi non avevano molto tempo da perdere in chiacchiere e quanto pensavano lo esprimevano con concetti, a volte crudi, ma sicuramente molto evocativi:
“ Se ga n’if gna ü gna u ga no gna ü gna mé” …
la dice molto lunga sul concetto di accoglienza, povertà, diversità.
“Se non ne hai niente tu, non ho niente io. Se sei povero tu sono povero anche io” , è un concetto forte da condividere in un’epoca dove tendiamo a difendere i nostri privilegi di occidentali con la dannata paura di perdere i privilegi che ci sono stati concessi per il solo fatto di essere nati nel posto giusto ( Andé ‘n po ù a ént .)
Sono andato ad aprire i cassetti delle dispense dove si conservavano gli alimenti avanzati , tenuti in disparte con grande cura, pronti ad ogni evenienza.
“Il pane del giorno prima” è buono anche oggi e domani lo si può trasformare in qualche cos’altro, non si sa mai…
Ho svuotato questi cassetti dalla saggezza popolare che contenevano e sono partito per impastare il mio “ Pane del giorno prima”
Nasce così un disco, con dieci canzoni di memoria di amore e di futuro.
In questo disco… incontri…
… Elsa, con il suo cuore in bilico tra la festa più bella della vita, il matrimonio, e una guerra che si mette di traverso alle sue speranze ( La dote di Elsa ).
…Conosci…chi viaggia per viaggiare e con la certezza di trovare durante il tragitto il senso di provare a vivere, imparando a contare il tempo per le ore che passano solo vivendo. ( Santiago ).
…Ritrovi…le ombre cinesi della signorina della colonia che ti lavava la testa col petrolio per difenderti dai pidocchi, le incognite, le paure, le attese, i giochi, il mare, i compagni, i ritorni (Mano bianca mano nera).
… Ti trovi… a difendere, come un buon Re, i confini del tuo regno fatto oltreché di territori e conquiste, di conoscenza e ricchezze umane, perché vuoi capire le tue e le altrui ragioni, pronto a sconfinare nei regni vicini lasciandoti valichi spalancati alle spalle ( Buona sorte ).
… e devi assistere … alla via crucis di chi invece i valichi li trova sbarrati da mille sguardi angosciati dal dubbio di vedersi costretto a condividere le proprie ricchezze accumulate in anni di duri sacrifici ( Tra il bene e il male ).
…Ti scontri con … la difficoltà di capire il senso della morte di un ragazzo che vive il suo tempo. Un vivere che brucia amici e amori sull’altare di una società che va troppo veloce rimbalzando impazzita, alla ricerca di un qualche senso, da una situazione all’altra, senza sapere bene quale è la meta alla quale tendere( Viaggio per viaggio ).
… Trovi… la voglia matta di uccidere ogni guerra nella cantilena antica di una conta di bambini
( A munt).
E allora pensi… che ci sia un gran bisogno di capire, di conoscere, di avere una voglia quasi ossessionante di non fermarsi e di essere dentro lo svolgersi della vita ( Un’ altra storia )
… E … Credi … che se c’è una differenza tra gli uomini, al di là delle latitudini e delle religioni, questa è solo tra chi si accontenta nel lasciarsi scivolare addosso gli eventi e chi invece , pagando anche di persona , cerca attraverso il suo quotidiano di portare il suo granellino di sabbia nel deserto della difficoltà di vivere la propria storia con la esse maiuscola ( Millestorie)."
Gio Bressanelli
Il cd sarà disponibile a partire da domenica 14 febbraio presso:
- 747 dischi
- Il viaggiatore curioso
- Comunità Alloggio Casa Anffas Crema
info : ircemigi@libero.it
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5 commenti:
Ciao Gio
ho ricevuto in regalo il tuo cd....
Condivido l'impronta che hai voluto dare alle tue canzoni.
Mi piace molto la musica che nasce dalle persone e dalle cose semplici, dalla quotidianità, dai pezzi di vita, dagli ideali genuini che putroppo sempre più latitano nella nostra società moderna.
Mi permetto solo di chiederti un favore: essendo milanese di origine, mi sarebbe molto utile avere la traduzione delle due canzoni che hai scritto in dialetto capralbese e di cui mi è molto difficile comprendere il significato....riesci a farmela avere?
Complimenti per il tuo lavoro!
Ciao
Michele
Grazie Michele.
Grzie per la tua attenzione nei confronti del mio Pane del giorno prima.
Dice padre Enzo Bianchi nel risvolto di copertina del suo libro Il pane di ieri,( di cui io sono venuto a conoscenza a cd già stampato )parlando del cibo, che a dispetto di ogni localismo tutti i cibi anche i più nostrani, sono carichi di debiti con l'esterno e con chi, in terre lontane, ha coltivato le materie prime,le ha fatte crescere e le ha raccolte.
Sicuramente pubblicherò sul sito la traduzione delle canzoni in dialetto cremasco a beneficio di voi forestieri.
grazie gio
Giovanni, all'alba del 2010 solo la distribuzione di un CD fisico :-O
Anche i tuoi vecchi fans sono passati alla "degustazione musicale"... c''e speranza in una distribuzione alternativa?
Caro FERRO
sai che sono molto legato alle tradizioni,alle cose che si possono toccare, ma ci stiamo lavorando.
Anzi tu potresti darmi qualche suggerimento in merito.
ciao un abbraccio
E' un periodo incasinato - infatti speravo in una voce amica da fruire rapidamente :-)
Riassumo un po' di idee e ti faccio sapere.
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