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08 agosto 2007

Il 29 agosto si torna a suonare alla Festa dell'Unita'


Prossimo appuntamento con Gio Bressanelli Band e "SONO SOLO CANZONETTE ?

"piccola storia della musica d'autore",

mercoledì 29 agosto nell'ambito della FESTA CENTRALE DELL' UNITA' di Crema, presso il podere OMBRIANELLO.

Poterci esibire in tale contesto è per noi motivo di orgoglio, vista la qualità delle proposte artistiche che gli organizzatori sanno sapientemente regalare ad un pubblico molto attento oltrechè molto numeroso.

04 agosto 2007

Cammino di Santiago 4/8


Altra tappa di avvicinamento a Santiago. Ora siamo ad Arca e mancano meno di 20km. Itinerario senza particolari storici o culturali da segnalare.
Penso che intravedendo la meta ognuno di noi sia concentrato a ritagliarsi dei piccoli momenti di solitudine per mettere a fuoco cosa portarsi a casa da questa esperienza. Abbiamo ad esempio incontrato Johann, un pellaustriaco che sta terminando il cammino francese. Ha programmato il ritorno in Austria in treno consapevole di metterci almeno altri 4 giorni; questo per prolungare una sorta di estasi spirituale. Il nostro in Italia, a meno di imprevisti, durera' invece poche ore.
E' giusto rimanere in estasi oppure spalancare bene gli occhi?
Miriam pensa che:

Sicuramente spalancare bene gli occhi, tutto e' riflessione, pensiero, emozione, stimolo, incontro, relazione, estasi, stupore, splendore... Il Cammino forse ha in qualche modo reso tutto cio' piu' tangibile. Ma io sono convinta che la vera forza sta nel saper concretizzare tutto quello che il cammino ha reso piu' facile, nel proprio quotidiano, con la propria famiglia, gli amici, nell'ambiente di lavoro. Ed e' proprio qui che io voglio tornare...a casa, ed essere vera pellegrina della Vita , in una ricerca continua di stupore, splendore e magnificita' dell'incontro quotidiano.

A presto.
Miriam, il Gio', Ele

Una curiosita':
Il secondo paese che abbiamo incontato in questo cammino si chiama Santa Cecilia, il penultimo si chiama Sant'Irene.

Cammino di Santiago 3/8


Mille anni al mondo e mille ancora, che bell'inganno sei anima mia,
e che bello il tuo tempo che bella compagnia.

-39! Siamo a Ribadiso e forse nel miglior rifugio del cammino, immerso nel verde, realizzato recuperando un vecchio agglomerato di casette in pietra. Per questa sera l'ospitalero sta organizzando una riunione di raccoglimento intorno ad una pignatta di "queimada", una sorta di rito pagano per scacciare gli spiriti maligni attraverso il fuoco che brucia l'alcool contenuto in questo intruglio. Prima di arrivare qui sorpresa delle sorprese.. Carretto colmo di lamponi giganteschi, a disposizione dei pellegrini e fronte di una piccola offerta. Ele ha dato fondo a tutte le sue risorse economiche e ci si e' tuffata a capofitto!

Ps: al dottore che mi ha raccomandato di fare 10000 passi al giorno diro' che con i miei 590000 sono a posto per i prossimi 2 mesi!!!

02 agosto 2007

Cammino di Santiago 2/08


Prima un po' di storia. In Francia e in Spagna, le principali vie del cammino sono state descritte con precisione intorno al 1135 dal Codex Calinxituns. Il libro V di questo codice rappresenta un'autentica guida medievale al pellegrinaggio a Santiago. Esso descrive tutte le tappe del cammino francese a partire dalle terre della Gallia e apporta delle informazioni dettagliate sui santuari che si incontrano, l'ospitalita' della gente, l'alimentazione, le fontane e i costumi locali.

Stamattina dormitorio alquanto chiassoso...volenti e dolenti alle 6 zaino in spalla e via!!! All'uscita del paese, in mezzo alla nebbia, abbiamo imboccato subito un sentiero in mezzo ad un bosco di eucalipto e qui abbiamo avuto le nostre per tenere a freno la fame atavica di ElePanda, che e' balzata sulla prima pianta in cerca delle foglie piu' tenere.
Serpeggiando tra manipoli di pellegrini, notiamo che dai loro piedi proviene un aroma noto. Incuriositi ci avviciniamo quatti quatti e scopriamo esterefatti che il pellegrino spagnolo il Vicks Vaporub se lo mette sui piedi invece che sul petto, come facevano le nostre mamme per curarci il raffreddore.
Da Sarria incrociamo spesso il nostro passo con un gruppo di 18enni romani, che per fortuna nulla hanno a che vedere cor pupone! ANNA, MARY, FULVIA, ELISABETTA, ENZO, GIOVANNI, LORENZO, DANIELE, PIERTO. Sono accompagnati da due fantastiche persone un frate francescano di nome GIOVANNI e da una sorella laica bresciana, che sono sicuro avrà in mente una bella sorpresa per l'ultima tappa, di nome MONICA ( monica ciapa la monega e turna a baita).
Oggi abbiamo stabilito un nuovo record, primi nella lista di accoglienza dell'Albergue del Peregrino a Palas de Rei.
Ora stiamo pranzando in un bel parco..(perche', cuma dis i vec "Quant ghem mangiat, ghem mangiat!")..poi siesta e qui vicino c'e' una bella piscina.. Chissa' mai che piu' tardi.... :o)

Siamo a 66 km da Santiago e Miriam, come un segugio, fiuta gia' il traguardo. LA maglia rosa e' sempre saldamente sulle sue spalle..e ci guida impavida verso il traguardo.

01 agosto 2007

Cammino di Santiago 01/08


Oggi e' gia' il primo di agosto, ed e' cominciata la discesa verso Santiago. Siamo partiti, dopo aver fatto colazione con tre enormi brioches, e il solito caffe' annacquato, in un bar di Sarria. Ed e' qui che facciamo l'incontro del giorno!!!
Incredibile!un serbo-croato che fa il camionista e abita in via Indipendenza 12.....a CREMA!!!!
Sta percorrendo il cammino ed e' partito da Leon. Ci facciamo spiegare il perche' della guerra nei Balcani e ci dice che in Italia, come nel resto dell'occidente, sono arrivate solo informazioni pilotate dal grande potere politico- economico e dal Vaticano, tendenti a mettere i Serbi dalla parte dei cattivi e a favorire l'amicizia con i croati. Ma la guerra e' guerra e forse questa distinzione e' sicuramente fuori luogo. Poi allunga il passo, ha fretta di arrivare a Santiago perche' ha finito le ferie. Ciao..buon cammino e ci rivediamo a Crema!
Il paesaggio che attraversiamo e' radicalmente cambiato. Siamo in Galizia,regione estremamente piovosa, e ci ritroviamo a camminare su dolci pendii immersi in fitti boschi rigogliosi di vegetazione. Il continuo rincorrersi di schiarite, piccoli ma intensi rovesci, e poi ancora un po' di sole, i muretti a secco che dividono i campi coltivati, le tipiche case quadrate e basse con i tetti in pietra, il vento..rassomigliano molto a quanto si vede in Irlanda. Ora il ritmo dei passi e' scandito ogni 500 m da un cippo che indica il conto alla rovescia verso Santiago. Non so, pero' quando siamo passati da quello che indica gli ultimi 100 km, negli occhi di ognuno di noi, che in quel momento aveva nelle gambe quasi 300km, ho notato una piccola emozione. Alle 12.30 eravamo gia' a PortoMarin, quarti nella coda di accesso al rifugio municipale. Ele e' andata a fare la spesa per il nostro pranzo quotidiano a base di frutta, pomodori e pane. Miriam si e' messa, con immenso gusto, a perforare la vescica del mio alluce sinistro. Stasera cena a base di pulpo gallego!! Innaffiato da abbondante sidro.

Ps:il paese dove siamo e' stato smontato e ricostruito interamente nel 1960, per lasciar posto a un enorme invaso. Ha solo un anno piu' di me.